Lavello a nudo

Il lavello può essere di diversi materiali, ma questa non è l'unica caratteristica che ci permette di distinguere un lavello da un altro. Eccone una lista:

• lavello della cucina (preso in analisi in questo blog...)

- lavello vuoto

- lavello pieno di piatti sporchi
- lavello pieno di bicchieri sporchi
- lavello pieno di posate sporche
- lavello pieno di piatti e bicchieri e posate sporchi
- lavello pieno di tutte le altre cose che si possono sporcare
- lavello pieno di schiuma creata dal detersivo
- lavello con dentro una spugna abbandonata ancora umida
- lavello asciutto
- lavello bagnato
- lavello col rubinetto aperto
- lavello col rubinetto chiuso

• (...ma ci sono altri tipi di livelli con caratteristiche aggiuntive...) lavello del bagno

- lavello sporco di dentifricio

- lavello con stracci a mollo
- lavello con calzini a mollo
- lavello con biancheria a mollo
- lavello con altri indumenti a mollo

• (...e ancora) lavello per esterni

- lavello al sole

- lavello all'ombra

- lavello ricoperto di neve

- lavello pieno di acqua piovana

- lavello il cui rubinetto è collegato alla canna dell'acqua

- lavello sporco di terra (quando si cerca di trapiantare una pianta)

Poesia e sentimenti: l'amore ai tempi del lavello

Il poema dell’acquaio

un giorno l’acquaio prese una cotta
s’innamorò d’una piccola stella gialla nell'angolo della finestra della cucina
si confidò con l’incerata e con il barattolo di mostarda
si lamentò con le stoviglie bagnate.
un altro giorno l’acquaio svelò il suo amore:
- stellina, non brillare sopra il panificio e il molino dîmboviţa
vieni giù, quelli non hanno bisogno di te
loro hanno nel seminterrato centraline elettriche e sono pieni di lampade
ti dissipi posando la tua luce dorata sui tetti
e sui parafulmini.
stellina, il mio nichel ti desidera, il mio sifone ha borbogliato
ogni sorta di canti per te, per come lui può riuscirci
i piatti con rimasugli di pesce sott’olio
ti si sono già affezionati.
vieni, e brillerai tutta la notte sul reame di linoleum
regina di scarafaggi rossi di cucina.

però, ahimé! la stella gialla non rispose a questo appello
poiché lei amava un colino da brodo
della casa di un contabile della pomerania
e notte dopo notte si tormentava suggendolo con gli occhi.
sicché alla fine l’acquaio cominciò a porsi domande
……………………………circa il senso dell’esistenza e la sua oggettività
e alla fine della fine fece una proposta all’incerata.

… a un certo punto ho preso parte anch’io al gioco dell’amore
io, il foro della tenda, che vi ho raccontato questa storia.
ho amato una splendida vettura dacia color crema
……………………………………che ho visto solo una volta…
ma perché parlarne ancora, ora ho dei figli in età prescolare
e tutto ciò ch’è stato mi sembra un sogno.

L'autore di questa poesia è Mircea Cărtărescu, scrittore postmoderno rumeno, e l'opera è tratta dall'omonima antologia pubblicata nel 2015.

Un lavello per musa: l'ispirazione nella quotidianità

Autore: Sally Massengale

Titolo: Kitchen Sink

Anno di esecuzione: 1992

Tecnica: pittura ad olio

Presente nella collezione permanente dell'Asheville Art Museum

Sul sito dell'artista contemporanea Rebekah Stovold si possono trovare diverse opere che lei stessa annovera nella categoria "Sink Art".

Dalla ceramica all'oro: di cosa è fatta la cosa

La bacinella o il catino che fungevano da lavello in origine erano contenitori di ceramica o metallo. Oggi è possibile trovare lavelli dei più disparati materiali: ceramica, acciaio inossidabile, ghisa ricoperta da acciaio inox, calcestruzzo, pietra, legno, vetro, granito, marmo. Questi materiali sono disponibili in diversi colori e stili.

I rubinetti possono essere di acciaio inossidabile, di ottone, di rame e d'oro.

Le combinazioni dei materiali sono diverse, dal lavello in ceramica e i rubinetti in acciaio al lavello in marmo e i rubinetti di ottone.

Cerca e trova: caccia al lavello

Il lavello è presente in diversi cataloghi legati alla casa: il primo post di questo blog riporta l'immagine tratta proprio dal catalogo Ikea.

Si possono trovare in internet due tipi di cataloghi contenenti lavelli: quelli dedicati alle cucine e quelli il cui unico protagonista è il lavello. Esempi della prima categoria sono Elleci, Foster (sito Foster diviso per prodotti), Franke e Lube, mentre della seconda Alpes, Blanco (nel sito di Blanco si può trovare il lavello ideale attraverso una ricerca filtrata), Pyramis e Plados Telma. I lavelli si possono trovare anche in catene non strettamente legate ad un solo ambito (in questo caso la cucina), come nel caso di Galassia e Unieuro.

Il lavello: una cosa fatta di cose

Il lavello è composto fondamentalmente da tre elementi:

1. La vasca: può essere singola, doppia o tripla.

2. Il rubinetto.

3. Lo scarico.

In seguito è fornita la definizione tratta dal dizionario per ogni componente.

1. Recipiente fisso o costruzione in muratura o altro materiale, destinato a raccogliere acqua o altro liquido.
2. Organo d'intercettazione e di regolazione dell'afflusso di un fluido da una tubazione, azionato da una chiavetta o da un volantino.
3. Deflusso di acque in un diverso luogo di deposito.

Labĕllum, la(va)brum e Pascoli: l'origine della parola

Lavello è un sostantivo maschile che deriva dal latino labĕllum che significa "piccolo bacino", diminutivo di la(va)brum, ossia uno strumento per lavare.

Si trova in antichità e in letteratura come avello, cioè arca sepolcrale, tomba; un esempio è fornito da "Pensieri e discorsi" di Giovanni Pascoli in cui si recita: "nei lavelli non sono nemmeno le vecchie ossa".

In parole semplici: Lavello

Lavabo

Lavandino

Acquaio

sink (inglese)

évier (francese)

Spüle (tedesco)

fregadero (spagnolo)

zlew (polacco)

раковина [rakovina] (russo)

valamu (estone)

chiuvetă (rumeno)

tvättställ (svedese)

νεροχύτης [nerochýtis] (greco)

シンク [Shinku] (giapponese)

水槽 [Shuǐcáo] (cinese)